Il manifesto storico del 1977 della

psicosintesi terapeutica

Alberto Alberti, Sergio Bartoli, Bruno Caldironi,

Piero Ferrucci, Gherardo Giorni, Luigi Peresson,

Masssimo Rosselli

L’UOMO Edizioni

Collana: SINTESI

Studi di psicoterapia psicosintetica

Firenze 2012

ISBN 978-88-95473-12-3

Pagine 120

€ 15,00

99999

 

 

La Psicosintesi, movimento psicologico-esistenziale fondato dallo psichiatra italiano Roberto Assagioli, integrando in sé la sua derivazione psicoanalitica e filosofico-esistenziale europea con le sue profonde radici nella cultura orientale, e partecipando alla fondazione della psicologia umanistica e transpersonale, si propone oggi come un modello teorico e pratico di riferimento attuale per tutti i campi di applicazione, ed in particolare per la psicoterapia.
Questo testo monografico, formato dai contributi degli allievi diretti di Assagioli, presentato nel 1977 a pochi anni di distanza dalla costituzione della SIPT, può essere considerato in assoluto il primo manifesto della psicoterapia psicosintetica.

Recensioni
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“È un manifesto che non ha soltanto un valore storico, ma contiene tutti i punti e le linee essenziali della psicosintesi nella sua applicazione al campo terapeutico: una psicoterapia che possiamo definire dalla parte dell’uomo, in quanto pone l’essere umano, la sua identità soggettiva e la sua umanità come punto centrale di riferimento.
L’uomo è inteso come un essere vivente, dotato di coscienza, sentimento e volontà, che percorre un cammino esistenziale di attuazione di sé e della propria specifica umanità. La patologia è un perdersi lungo tale percorso, un cadere o un fermarsi o un deviare – per timore di procedere o a causa di ferite e mortificazioni ricevute o anche per arroganza – con diminuzione del senso del proprio esser-ci (difetto di presenza) e impoverimento umanistico.
La terapia è pertanto un processo, per cui un uomo terapeuta, in contatto con la propria essenza, si avvicina ad un uomo paziente (incontro), lo aiuta a rialzarsi, a recuperare la sua identità soggettiva, a ricomporre i brandelli lacerati della sua umanità ferita, ed a riprendere il proprio cammino di ‘umanizzazione’ nel punto, in cui era stato interrotto”.

Alberto Alberti
Direttore della Scuola di Psicoterapia Psicosintetica
Firenze 15.04.2012
(dalla Prefazione)